Quando alla pena non serve il reato
All’inizio di Febbraio 2022 abbiamo deciso di recarci sul confine bielorusso polacco per dare il sostegno ai migranti bloccati in quella fascia di terra.
Avendo avuto molte notizie di persone intrappolate nella foresta di Bialowieza in Polonia abbiamo pensato di organizzare una raccolta di vestiti, coperte e quant’altro per poter dare vita ad un progetto pilota di sostegno a queste persone o, nel caso non fosse stato possibile raggiungere le persone direttamente nella foresta dove restano intrappolate e dare sostegno ai volontari impegnati ad aiutare sul campo.
Purtroppo, la Polonia continua a tenere questi confini chiusi e le persone sono praticamente bloccate in una fascia di terra senza alcuna possibilità di entrare in Europa e di quindi formalizzare la loro richiesta di asilo o di protezione. Le foreste sono piene di persone che restano intrappolate in un sistema di confini e respingimenti. Vengono spinte fuori dai confini bielorussi dalla polizia di frontiera e bloccati dai militari e poliziotti polacchi sulla frontiera opposta. Il risultato è tragico! Molte famiglie al freddo, completamento senza cibo ed acqua, spesso aiutate solo dai volontari che rischiano, solo per cercare di aiutare con beni di prima necessita, quali acqua, cibo e medicine, l’arresto.
Le persone che poi riescono a passare il confine e finalmente entrare in Europa trovano un’accoglienza moto differente da quella riservata ai profughi ucraini.
Le condizioni dei campi in Polonia sono assolutamente inaccettabili.
I campi sono quasi tutti militarizzati e le persone non possono mai uscire, diventando di fatto dei prigionieri.
Non c’è stato alcun reato ma scatta immediatamente una pena detentiva che può variare dai pochi mesi fino ad un anno e più solo per la formalizzazione della loro richiesta legittima di asilo o protezione. Ricordiamo infatti che tutte persone che varcano questo confine europeo provengono da paesi in guerra o in situazioni politiche tali da non garantire la loro sicurezza nei loro paesi di origine, Afgani, Pakistani, Siriani, Kurdi ecc. Abbiamo pertanto dato vita ad un progetto di sostegno per le persone bloccate nei campi per così tanto tempo, inviando dei pacchi via posta e cercano di rispondere alle loro esigenze sempre inascoltate, per lo più vestiti, scarpe, cibo.
Per sostenere questo progetto:
PayPal: mesapopular21@gmail.com
Banca Etica: IT25W0501811100000017032970
Causale: Progetto Polonia Campi Chiusi