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Il campo profughi di di Sarajevo

Dal campo per le famiglie di Sarajevo le persone escono alla spicciolata quando gira la voce che qualcuno sta distribuendo.

N. arriva dal Congo, è partita con il marito nel 2020. In viaggio ha partorito due gemelli che ora hanno 2 anni . Ci chiede vestiti per sui i bambini, ci racconta quanto sia dura con due bimbi piccoli. Troviamo giubbotti per loro e magliette ma non abbiamo scarpe così piccole.
Gli diamo dei soldi per acquistarle.

Arriva un’altra famiglia afgana con una bimba di 5/6 anni … prima di tutto i peluche, ….per fortuna li abbiamo portati 😊

La voce nel campo corre ed arrivano ragazzini di 14 /15 anni, tutti afgani, alcuni timidi altri più spavaldi, vedono le magliette parlano, ridono, come tutti gli adolescenti del mondo hanno voglia di giocare, ridere, scherzare, vogliono la loro vita, ne hanno urgenza.

A. è una bellissima ragazza dell’Angola, viaggia anche lei con il marito, cerca disperatamente delle scarpe ma sono finite .. gli diamo le nostre, sono troppo grandi per lei ma … è davvero felice lo stesso 💪💪

Alcune donne del Congo ci chiedono magliette, pantaloni, scarpe, calzini.
Tutti hanno bisogno di vestiti puliti, il campo non da nulla, il campo non fornisce nemmeno coperte e lenzuola, il campo è un non luogo.

Altre famiglie di avvicinano, altri bambini, costretti a vivere dentro un campo per migranti, lontano dali.luoghi abitati, nascosti al mondo, costretti a viaggi infiniti , attraversando campi , boschi, montagne …

Dove sta la centralità del bambino???
Dove stanno i diritti dell’infanzia, la pedagogia, la protezione dei minori ??
Non qui!!!
In altri luoghi forse, per altri bambini.
Qui, anche dio volge lo sguardo altrove.

Mille storie che si intrecciano in questa terra di passaggio , mille racconti, mille speranze, mille delusioni ed altrettanta Resistenza, che è poi un ostinato desiderio di ESISTERE.

Buona fortuna ragazzi ….
I hope see you in Europe ci si ripete …inshalla!!!
Take care …. 🌹🦋

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