Questo viaggio ha portato con sé purtroppo anche altro.
Il nostro furgone è stato oggetto di furto . Non molte cose in realtà, prese evidentemente con la fretta di scappare ed arraffare il più possibile.
È stato rotto un vetro posteriore, fatto che poi ovviamente ha fatto perdere tempo con denunce, rapporti e riparazione alla meglio, per poter affrontare il viaggio di ritorno.
Questo “intoppo” però non ci ha fermato… eh ci mancherebbe …
siamo andati comunque fuori dal campo a distribuire quanto rimasto, per fare quello che siamo venuti a fare, cercare di dare supporto e sostegno alle persone in movimento.
Abbiamo raccolto le loro storie, le loro speranze cercando di restituire un po’ di dignità ed umanità.
Un furto è qualcosa che ti fa sentire violato nel tuo intimo, che ti sfregia dentro, senti sulla pelle l’aggressione, ti sorprende perché inaspettato, improvviso, ti inquieta.
Le persone che incontriamo avvertono ogni giorno questa sensazione, l’avvertono sulla pelle, nei corpi, nel profondo dell’ anima.
L’ avvertono istintivamente , come un dolore, una ferita, un sopruso quotidiano.
Ma ciò che a loro viene rubato non sono cose, non sono oggetti ma la vita stessa, la gioventù, l’infanzia, la dignità, la possibilità. Ciò che gli spetta di diritto ed invece viene sempre negato, e negato e negato ….giorno dopo giorno, “game dopo game”.
Un padre iraniano con una bimba di 4 anni ci racconta i suoi 8 respingimenti, con la bambina sulle spalle nei boschi della Croazia .
Per 8 volte rimandato indietro, lui e la sua bambina, un corpo unico di cui nessuno vuole farsi carico, nemmeno la pietà di “lasciar andare”, anche senza soccorrere , semplicemente fingere di non vedere e lasciarlo passare. Nulla gli è concesso!!
La bimba ci sorride mostrando gli spazi vuoti tra i denti, il suo corpo sta crescendo seguendo i ritmi biologici, nonostante tutto questo schifo.
Altri ragazzini di 14, 15, 16 anni, soli sulla rotta balcanica , 12 volte respinti ci mostrano le botte sulla braccia , sulla schiena , le fughe.
Ci raccontano di come la polizia li prende e li getta nel fiume, e poi i furti, la rottura del telefono, le umiliazioni.
Ascoltiamo in silenzio e penso che no, non tutti i furti sono uguali ![]()
Ora siamo rientrati, ripareremo il furgone per tornare presto dove è giusto stare.













