I giorni passano veloci.
Forse non ho più l’età, forse ho esaurito i posti dedicati al dolore.
Forse questa solitudine che mi è compagna da qualche mese è più forte di me, forse sta vincendo lei, in fondo già mi ha tolto la voglia di ridere, e la morte è insopportabile per chi non sa ridere.
Incontriamo uomini, donne, tanti bambini fuori dal campo, vorrei prenderli tutti caricarli sul furgone ed attraversare ogni cazzo di confine per ritrovare un senso autentico a questa nostra comune esistenza, a questo nostro fortunato o sfortunato incontro su questo stupido pianeta di folli.
Basterebbe poco per sollevare madri, padri da questo fardello, basterebbe poco a restituire ai bimbi un’infanzia degna.
Invece restiamo fermi a guardare i loro volti smagriti i loro corpi infreddoliti, ad ascoltare le loro storie, le loro preoccupazioni, tutte uguali, tutte differenti, tutte assolute.
Restiamo a leggere i sogni e le speranze nelle loro parole, gli inshallah, i progetti, le urgenze, i bisogni, le mancanze.
E poi tutto di esaurisce in un abbraccio, una foto, uno scambio di numeri di telefono , mille promesse, mille strette di mano, mille occhi che si intrecciano e poche misere “cose” a testimoniare la cura, il sostegno, le intenzioni di un affetto tanto immotivato e per questo assolutamente autentico ma insufficiente.
Invidio in fondo la loro speranza, così come invidio la fede di coloro che la possiedono.
Ma non sono capace di credere e continuo a pensare che nessun dio farà nulla per queste anime sofferenti, nessun politico alzerà in dito per questi corpi ammassati, nessun potere penserà a loro come esseri umani portatori di diritti nessuno li porterà lontano da qui anzi, sono sicura che li ostacoleranno in ogni modo, li deruberanno, li umilieranno senza compassione o misericordia, senza dignità o rispetto.
Quale legge può arrogarsi il diritto di negare una vita? E chi può dirsi davvero innocente??
Quante vite ancora?
Non è vero che non si può fare nulla, esattamente il contrario… si deve fare di più!!
Non si costruisce la pace ignorando i soprusi ma restituendo i diritti a tutti.
BASTA MURI!!!
Bergamo – I preparativi prima della partenza