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Premio Antonino Caponnetto Per la cultura della legalità a Simona Forlini

Premio Antonino Caponnetto 2023.

Un premio che ci spinge ad andare avanti, un premio che è di tutta Mesa Popular, di ogni persona che vuole vivere in una società dove le persone vengano davvero prima delle cose, degli interessi economici o politici, dove le persone siano davvero al centro e i diritti di tutti, siano davvero rispettati e garantiti.

Un premio alla legalità, ma di una legge che non si discosta dalla giustizia, una legge che si fa garanzia del diritto di tutti ad una vita dignitosa e sicura.
Legge che è capace di modellarsi dentro una realtà sociale complessa, che non cerca facili scappatoie, una legge che sostiene e non abbatte, non mortifica, non svilisce gli esseri umani e la loro dignità, una legge che dà possibilità e non alza barriere.
Siamo lontani da tutto ciò, spesso le nostre leggi sono troppo barricate dentro logiche di partito, convenienze elettorali, ideologie che dividono, separano, chiudono, ostacolano e faticano ad essere davvero garanzia di libertà e giustizia.

Ma siamo tutti chiamati alla responsabilità, perché nessuno dica che “non sapeva”.
Siamo chiamati al rispetto della Costituzione, scritta con il sangue e la forza di quell’immensa sete di giustizia che fu la lotta di Liberazione dal nazifascismo.
Siamo chiamati a seguirne la strada, le indicazioni, le aspirazioni.
Leggiamola, difendiamola e soprattutto pretendiamo che sia rispettata, soprattutto da chi ne vorrebbe fare carta straccia.

Art 10 .”….La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica ….”
NON in Albania, o altro luogo .
NON si parla di esternalizzare e nemmeno di deportare… ma di diritti ed accoglienza!!!!!

Motivazioni per il conferimento del Premio Antonino Caponnetto Per la cultura della legalità (dal discorso di Mauro Matteucci) –
6 Dicembre 2023 Pistoia

A Simona Forlini che, insieme ai componenti dell’associazione “Mesa Popular” di Bergamo, da anni soccorre con impegno infaticabile e ammirevole generosità le persone in difficoltà, in particolare i migranti che percorrono la rotta balcanica alla ricerca di speranza, cioè uomini e donne, ma anche moltissimi bambini costretti ad una vita di privazioni e violenze da un sistema disumano di barriere e filo spinato.
Con la sua costanza e tenacia ha aiutato queste persone in gravissima difficoltà, organizzando raccolte, trasporti e consegne di beni in zone di confine per sostenere direttamente i migranti costretti, per vedere riconosciuto il loro diritto ad una vita sicura e dignitosa, ad affrontare viaggi interminabili e pericolosissimi, esposti a soprusi e a violenze di ogni genere.
In piena coerenza con l’insegnamento del Giudice, ha dimostrato di mettere sempre al primo posto la dignità e il rispetto dell’essere umano, spesso costretto a una sopravvivenza difficilissima, rifiutando ogni forma di discriminazione e di negazione del diritto di asilo sancito dalla legislazione comune europea, ma oggi fortemente messo in crisi se non negato nella pratica.

Rassegna Stampa e Web

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